“Lotto mi parla con una immediatezza assai maggiore di quanto mi accada con qualsiasi altro artista”. Scriveva così nel 1895 lo storico dell’arte Bernard Berenson che per primo mise in luce l’unicità artistica di Lorenzo Lotto riconoscendone l’immenso valore tra i grandi del Rinascimento. Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche è un progetto complesso e articolato, in cui i tasselli di una narrazione più ampia vanno a formare un mosaico prezioso, fatto di una cultura che si è sviluppata nelle Marche nel corso del XVI secolo e di relazioni internazionali, di un passato scritto nei documenti e di un territorio dinamico che vuole conservarne le memorie, di incontri e collaborazioni prestigiose. Il filo conduttore è Lorenzo Lotto, le cui opere raccontano una storia di dispersioni (quelle che hanno allontanato i dipinti di Lotto dalle Marche), di recuperi critici e di contesti culturali, rinnovando un dialogo fra le opere e i luoghi marchigiani di origine, le cui chiese e musei conservano i capolavori dell’artista. Pubblicato in occasione della mostra “diffusa”, realizzata in un più ampio contesto di relazioni e collaborazioni internazionali con il Museo del Prado, la National Gallery di Londra e il Museo Statale Ermitage, il volume propone un percorso integrato che pone in stretta relazione le opere esposte nella sede di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, provenienti da musei e istituzioni italiane e straniere, ma realizzate nel territorio marchigiano o ad esso collegate, con quelle che ancora sono custodite nelle loro sedi originarie. Introdotto dai saggi di Enrico Maria Dal Pozzolo (Progetto Lotto), Ottavia Niccoli (La Marca di Lorenzo Lotto: un inquadramento storico), Alessandro Delpriori (Sulle strade marchigiane di Lotto: pittori e scultori), Francesca Coltrinari (Quasi una seconda patria. Lorenzo Lotto e le Marche) e Francesco De Carolis (Lorenzo Lotto in bottega: pratiche, mentalità, rapporti), il volume è articolato in due sezioni dedicate rispettivamente alle opere in mostra a Macerata e alle opere di Lorenzo Lotto nel territorio marchigiano (Ancona, Cingoli, Jesi, Mogliano, Monte San Giusto, Recanati, Urbino). Chiudono il volume gli apparati a cura di Francesca Coltrinari (Lorenzo Lotto nelle Marche regesto e cronologia; Personaggi in contatto con Lorenzo Lotto nelle Marche) e la bibliografia generale a cura di Susanna Zatti.
Catalogo monografico
Questo catalogo monografico, edito in occasione dell’importante mostra dedicata al pittore presentata alle Scuderie del Quirinale, traccia il profilo di questo artista magnifico e solitario, che, nato nel Quattrocento, è riuscito, in modo del tutto originale e autonomo, a conciliare gli elementi tradizionali della grande pittura della sua epoca con elementi che già anticipano l’età barocca.
Volume di studio e restauro
In onore a un grande artista che ha così tanto segnato la storia culturale e artistica delle Marche, un volume che, ai testi critici, affianca il risultato di studi legati alle vicende conservative e alle indagini diagnostiche nel territorio marchigiano. Edito da Silvana Editoriale, sostenuto dalla Regione Marche e BNL Gruppo BNP Paribas.
Il numero zero del periodico di scritture, immagini e voci è interamente dedicato a Lorenzo Lotto nelle Marche. Uno “speciale” legato al senso e all’importanza della presenza di un tale artista nel cuore del patrimonio pittorico – e non solo – di una regione di confini e di tradizioni che si coniugano al presente.
Per informazioni:
Pubblicazione in italiano e in inglese che offre ai viaggiatori nelle Marche uno strumento in più per scoprire l’arte e le eccellenze del territorio e della cultura artigianale che hanno pochi confronti al mondo.
Illustrazioni a colori. Pubblicazione gratuita, disponibile nei principali punti di accoglienza turistica delle località che aderiscono al progetto e nelle strutture che ospitano le iniziative su Lorenzo Lotto.
Questo volume, che si inserisce nella ricca collana LEV dedicata a arte e religione, prende in esame la figura di Lorenzo Lotto, uno dei più grandi pittori italiani del Cinquecento. Il testo è preceduto dalla prefazione del Direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci e contiene più di 30 riproduzioni a colori delle opere lottesche.