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Enclosed between Monte Conero, the Adriatic Sea and the Sibylline Mountains, Recanati is the most lyrical village in Marche, maybe all Italy. Protected by its ancient walls and by those hills that so much inspired Giacomo Leopardi, Recanati flourished in XII century, thanks to the union of three hamlets, the construction of the port and finally the conferment of the title of City as well as episcopal seat. Over the years, Recanati enjoyed the passage of humanists, artists and writers. Here, the Museo Civico-Villa Colloredo Mels preserves an extraordinary corpus of works by Lorenzo Lotto: from the San Domenico polyptych, the young painter's first work in Marche, to The Transfiguration of Christ, Saint James the Greater and his masterpiece: the Annunciation, perhaps Lorenzo Lotto's most famous picture, which depicts the unfolding of the miraculous event exactly as it takes place.
Dal 1998 Villa Colloredo Mels ospita i musei civici di Recanati, articolati in varie sezioni con testimonianze che documentano la storia e l’arte di Recanati dalla preistoria ai giorni nostri.
La sezione archeologica permette di conoscere l’ organizzazione di una comunità neolitica che visse in quest’area e che scomparve durante l’età del ferro.
La pinacoteca, che conserva capolavori del Trecento e Quattrocento come le tavole di Pietro Domenico da Montepulciano e di Ludovico da Siena, è famosa soprattutto per il corpus di opere straordinarie del pittore veneto Lorenzo Lotto (1490-1556). Si spazia quindi da un suo capolavoro giovanile come il Polittico di San Domenico (1508) all’affascinante Trasfigurazione, influenzata dal Raffaello ma di totale impostazione anticlassica, per finire con l’indimenticabile Annunciazione, capolavoro assoluto del Maestro.
La sezione di Pittura Moderna raccoglie una collezione di opere di artisti locali quali l’incisore Giacomo Braccialarghe ed il restauratore e critico d’arte Biagio Biagetti.