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Il quadro rappresenta l’incontro tra i sacerdoti capeggiati da Melchisedech, uomo di pace, e l’esercito di Abramo, uomo di Dio e simbolo della fede obbediente e incondizionata. Sullo sfondo di un paesaggio ombreggiato da alberi e punteggiato da lepri in fuga, è raffigurato, sulla destra, Abramo che, accompagnato dai suoi guerrieri, si accosta all’altare sul quale sono posti i pani e il vaso dorato del vino, per l’offerta rituale. A sinistra, con il suo seguito, sta Melchisedech, re di Salem, con le mani alzate verso il cielo, mentre si appresta a compiere il sacrificio del pane e del vino, prefigurazione del rito eucaristico. La composizione è simile alla tarsia del Coro lavorato da Lorenzo Lotto e Giovan Francesco Capoferri per Santa Maria Maggiore a Bergamo Il dipinto rileva una tecnica coloristica che procede per coaguli di colore, in un suggestivo gioco di chiaroscuri.