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Con il profilo inconfondibile del suo Santuario e la maestosità del Palazzo Apostolico, Loreto si impone subito col fascino delle cose belle. Ed è proprio il Santuario ad intrecciare la sua storia con quella della Città per secoli, da quando nel 1294 la tradizione vuole che li fosse stata spostata la casa di Maria a Nazaret. Tra le varie raccolte d'arte conservate presso il Museo Pontificio Santa Casa di Loreto spiccano le sette tele di Lorenzo Lotto (1480-1556ca) che decoravano l'antica Cappella del Coro, alcune delle quali eseguite dal pittore negli ultimi anni della sua vita, conclusasi presso il Santuario come oblato della Santa Casa: Cristo e l'Adultera, San Michele caccia Lucifero, l'Adorazione del Bambino, il Sacrificio di Melchisedech, il Battesimo di Cristo, l'Adorazione dei Magi e la Presentazione di Gesù al tempio. Un'altra grande tavola il San Cristoforo con Bambino tra i santi Rocco e Sebastiano può essere ammirata nella basilica della Santa Casa.
Loreto
Museo Pontificio Santa Casa
Piazza della Madonna 1
Info
T + 39 071 - 9747198
museopontificio@delegazioneloreto.it
Basilicata Santa Casa
Aperto tutti i giorni
dalle 7:00 alle 19:00
I.A.T.-Loreto
Tel. 071.970276
iat_loreto@regione.marche.it
Il Museo – Antico Tesoro della Santa Casa è situato nei piani superiori del braccio occidentale del monumentale Palazzo Apostolico, che si articola a sinistra e di fronte alla Basilica, caratterizzato da un imponente porticato e da un loggiato soprastante, d’ordine dorico al pianterreno e ionico al piano superiore.La sede museale conserva un vasto ed eterogeneo patrimonio di arte e di fede proveniente dalla Basilica o donato alla Santa Casa nel corso dei secoli.
Fra le varie raccolte d’arte conservate presso il Museo-Antico Tesoro della Santa Casa, segnaliamo le nove tele di Lorenzo Lotto (1480-1556ca) che decoravano, in gran parte, l’antica Cappella del Coro, alcune delle quali eseguite dal pittore negli ultimi anni della sua vita, conclusasi presso il Santuario lauretano, come oblato della Santa Casa.
Inoltre, dipinti su tavola o tela, quasi tutti a carattere religioso, che ornavano gli altari della Basilica, la maggior parte realizzati nella seconda metà del secolo XVI, le due prestigiose collezione di maioliche da farmacia, uscite da botteghe urbinati nei secoli XVI e XVII, in uso presso la Spezieria della Santa Casa, i dieci arazzi fiamminghi realizzati nel 1620-1624 su cartoni raffaelleschi (sec.XVII), lo splendido arredo d’altare in corallo di manifattura trapanese (sec XVI – XVII), collezioni d’arte contemporanea, immagini e oggetti di pietà popolare.